Crediamo fermamente nella forte potenzialità degli strumenti audiovisivi per creare una cultura e una coscienza collettiva su temi importanti come l'autismo.
Questa
estate sono state fatte molte riprese durante un viaggio che Pablo ha
fatto con i suoi amici in Spagna. La nostra intenzione è di
realizzare un documentario su questa esperienza. Per coprire i costi
abbiamo indetto un crowdfinding che ha avuto molto successo,
superando del 60% la quota di 4.000 euro che ci eravamo prefissati
come
traguardo.
Racconteremo la storia di un viaggio di surfisti (scarsi), di amicizia, solidarietà e tenacia. Una storia mai raccontata prima, il viaggio di Pablo, insieme ai suoi amici di infanzia, tutti in un pulmino sgangherato in giro per l’Europa a fare surf, un viaggio senza meta alla ricerca di luoghi ed onde tra la Spagna ed il Portogallo. Autismo, Autonomia, Amicizia. "Non è possibile, ci hanno sempre detto", "Non è vero" rispondiamo noi.
Di seguito il link con il teaser del documentario testimoniato da Edoardo Pesce (premio David di Donatello 2019) che ringraziamo.
FORMAT TELEVISIVO IO SONO PABLO E QUI STO BENE
Nato dall'esperienza di Pablo, un ragazzo autistico che con grande spirito di indipendenza, ama muoversi da solo e riesce con la sua disarmante natura a creare una fitta rete di relazioni.
“Io sono Pablo e qui sto bene” è nato come un progetto, patrocinato dal 1 municipio, per mappare tramite un adesivo, i luoghi pubblici, bar, palestre, librerie etc… che si dimostrino accoglienti e pazienti con i ragazzi autistici.
L’evoluzione del pensiero sta’, nel far si, che l’adesivo non venga attaccato dall'operatore che segue il ragazzo o dal genitore, ma dallo stesso ragazzo, che con i suoi mezzi espressivi e le sue capacità, porterà nuovi modi di comunicazione all'interno del suo tessuto sociale.
Dal quartiere al mondo
Si prevedono puntate dove Pablo viaggerà per l’Italia e l’estero in compagnia di alcuni suoi amici, coetanei, neurotipici alla ricerca di luoghi amici da identificare e mappare a favore di tutti gli altri ragazzi autistici.
Le riprese realizzate in maniera totalmente spontanea con camera a mano - e a volte anche nascosta - evidenzieranno le incredibili doti umane nel positivo e nel negativo, dando luce al nostro atteggiamento rispetto la diversità.
Pablo che chiede cosa c’è da mangiare abbracciando la cameriera attonita in un inglese inventato, o che fa la spesa con un carrello pieno di biscotti mentre soffia bolle di sapone per il supermercato … questo succede in positivo.
Succede anche che la sera qualcuno lo tratti come un ubriacone e lo cacci dal locale e lui pianga e si senta offeso...
Accadono tante cose, solo con un linguaggio diverso che suscita poesia o rigetto a seconda della nostra anima.
Questo format ribadisce sopratutto la volontà di raccontare quanto ognuno di noi deve essere messo nella condizione di avere in mano la propria vita, qualunque forma essa abbia.